Montalbano, ascolti record.

Ieri sera l’ ultima puntata della nuova serie di Montalbano ha avuto ascolti da record . Non è  difficile spiegarsi il motivo di tanto successo: le storie di Camilleri sono ben costruite, Zingaretti è superbo in questo ruolo e i paesaggi siciliani che fanno da sfondo alle vicende narrate sono incantevoli. 

Comunque quello che mi sorprende sempre sono i personaggi secondari, sia i collaboratori del commissario (Mimì, il rubacuori, l’ efficientissimo Fazio e l’ ineffabile Catarella) sia, e soprattutto, quelli che hanno ruoli meno importanti e a volte sono quasi solo comparse. Tutti, anche questi ultimi, recitano in modo mirabile: riescono con un gesto, con un modo di dire, con una smorfia o con l’ intonazione particolare della voce a rendere con rara efficacia il modo di fare tipico dei siciliani. Il quadro che ne esce è sempre particolarmente verosimile.

So che questa serie viene trasmessa anche in Inghilterra, ma mi chiedo cosa resti del fascino di questi racconti senza poter capire gli strafalcioni di Catarella o le invettive del medico legale o senza poter immaginare i sapori dei piatti che Montalbano si fa preparare da Adelina o dal suo oste preferito.

Chi  è stato in Sicilia inoltre, guardando lo sceneggiato, sente il profumo del mare, il sole che brucia sulla pelle mentre la brezza la sfiora, rivede campi riarsi e giardini rigogliosi, paesi antichi dalle vie semideserte nelle ore più calde e si sente  quasi attirare dentro la scena .

Spero che Camilleri scriva ancora tante storie : sono gradevolissime da leggere e anche da vedere in TV.

 

Sentirsi italiani

Sulla pagina Facebook di Magdi Cristiano Allam compare  a caratteri cubitali l’ invito ad aderire a una petizione finalizzata alle dimissioni della ministra Kienge, perchè ha dichiarato di sentirsi italiana e congolese e pertanto non può tener fede al giuramento fatto di perseguire l’ interesse esclusivo del nostro paese.

Ho scritto al giornalista Magdi Allam che se è questa la motivazione, non vedo perhè non abbia mai chiesto le dimissioni di Bossi , o di Maroni, o di Calderoli, quando erano ministri: loro rinnegavano apertamente la loro italianità e hanno pubblicamente e ripetutamente offeso i nostri simboli nazionali….contro di loro però nessuno ha mai raccolto firme per chiederne le  dimissioni.

Consiglierei alla Kienge di parlare di meno, di essere meno presente sui media nazionali per offrire meno occasioni ai razzisti di casa nostra per poterla attaccare; quanto a Magdi Allam  credo che abbia colto quest’occasione per acquistare visibilità, per far parlare di sé, facendo leva sul razzismo strisciante e crescente di casa nostra.